#il mio anno da cs
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Ho ricominciato con il lavoro da una settimana e sono felice. Sono stanca perché mi sono subito messa sotto al 100% e perché, lo ammetto, non ero più abituata a svegliarmi presto la mattina, ma ho trovato un ambiente piacevole, accogliente e con persone davvero gentili con cui è un vero piacere lavorare. Sono triste che sia finita l'estate perché quest'anno, cazzo se me la sono vissuta, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di conoscere tanti nuovi bimbi da cui mi farò rubare il cuore.
(stamani in un momento di pausa dopo aver sistemato tutta la biblioteca mi sono anche letta questo libro bellino da morire 💕)
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Sn arabbiata!!!!
Praticamente devo fare la cresima ma ceh chi crede in dio ceh nessuno siamo tutti atei ceh.
Ma tanto cazzo mene almeno ci sn i regali se no col cavolo ke lo facevo !
Abbiamo fatto un ritiro dove abbiamo dormito una notte via, senpre x la cresima. Ma quelle troie delle catekiste ci anno secuestrato i cell da subito!!!!! !!!!
Ceh voi non potete capire io nn riesko a stare senza il mio cell ceh o bisogno di farmi le foto pk devo far vedere agli altri la mia vita è la mia vita sociale ceh...
Insomma sono incazzata tantssm!!!!!!!!!!!
Ditemi se anke voi la pensate cs.
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[INTERVISTA] BTS @ SHUKAN JOSEI MAGAZINE
“V: nato il 30 dicembre 1995. 21 anni. 178cm. Gruppo sanguigno AB. Cantante. Attualmente appare nel drama ‘Hwarang’ (trasmesso in Giappone su CS DATV da marzo). Un bellissimo 4D. L’intervista è stata fatta presto quindi tutti erano un po’ assonnati ma lui canticchiava da solo ed è entrato nello studio. Ha chiesto ‘dove ci trucchiamo?’ in un giapponese fluente. Ci ha mostrato la sua passione per tutto ma verso la fine dell’intervista le sue azioni si sono rallentate. Era come se stesse combattendo contro il sonno (risate).
JUNGKOOK: nato l’1 settembre 1997. 19 anni. 178cm. Gruppo sanguigno A. Cantante. È chiamato ‘Golden Maknae’ per le sue eccezionali abilità nella danza, nel canto e nell’atletica. Durante la foto di gruppo J-Hope ha fatto notare che “le tue gambe stanno tremando” visto che stava tenendo una posa difficile. Lui ha semplicemente sorriso allo staff che stava cercando di trovare una soluzione e ha detto “sto bene!”. Ci ha fatto battere forte il cuore vedere il Golden Maknae dire queste parole così virili.
J-HOPE: nato il 18 febbraio 1994. 22 anni. 177cm. Gruppo sanguigno A. Rapper. È così talentuoso che si è fatto un nome come ballerino da strada quando andava a scuola e ora guida il gruppo come dance leader. J-Hope è anche quello che ha urlato “Iniziamo!” e ci ha aiutati a cominciare l’intervista. È stato impressionante vedere quanto abbia allenato il suo giapponese con lo staff durante le pause mantenendo una faccia sorridente e piena di speranza.
SUGA: nato il 9 marzo 1993. 23 anni. 174cm. Gruppo sanguigno 0. Rapper. Un genio musicale che non solo lavora nelle attività del gruppo ma anche in attività singole sotto il nome di ‘Agust D’. Suga ha detto “sono il tipo che lavora e basta quando c’è da lavorare e riposa quando c’è da riposare.” Mentre aspettava il suo turno per il trucco si è sdraiato con Jimin e ha fatto un’analisi su sé stesso. È fantastico.
JIN: nato il 4 dicembre 1992. 24 anni. 179cm. Gruppo sanguigno 0. Cantante. Il più grande del gruppo e un bellissimo ragazzo con un grande appetito. Rap Monster ha detto di Jin “sono davvero geloso di lui perché non si stressa”. “Non importa quanto io sia stanco dopo una notte di sonno dimentico tutto (ride). Quello è il mio tè? (risate)”.
JIMIN: nato il 13 ottobre 1995. 21 anni. 173cm. Gruppo sanguigno A. Cantante. Uno dei migliori studenti nel dipartimento di danza moderna di un liceo artistico. Possiede una bellissima abilità nell’esprimere sé stesso. Ci sono momenti in cui sembra di cattivo umore/imbronciato e ha anche il soprannome di “Chimchim”. Prima dell’intervista gli abbiamo detto che la sua jaw line sembra più definita, lui ha sorriso e ha detto “sono a dieta ora”, e poi entusiasta ha detto a Jungkook “hanno detto che ho perso peso!”
RAP MONSTER: nato il 12 settembre 1994. 22 anni. 181cm. Gruppo sanguigno A. Rapper. Anche lui lavora ad attività da solista come per esempio le collaborazioni con altri artisti. Un leader […] ma è davvero goffo. [N.B: la traduttrice non è riuscita a leggere bene]. È arrivato nello studio e ha detto allo staff “per favore prendetevi cura di noi… A-ah!” poi è inciampato sulle scale ed è quasi caduto. È una brava persona.
-DOMANDA- avete appena rilasciato il primo best album “THE BEST OF 방탄소년단” che riassume i due anni e mezzo di promozione in Giappone. C’è una canzone diversa dalle altre? JH: è ‘For You’. È la prima canzone originale che è stata ufficialmente rilasciata in Giappone, per questo penso sia abbastanza significativa. SU: penso sia ‘I NEED U’ versione giapponese. Il testo in giapponese è un po’ diverso da quello coreano, per questo mi piace.
-DOMANDA- un momento memorabile delle vostre promozioni in Giappone fino ad oggi? J: non c’è una cosa che mi faccia pensare “è questa”. Ad ogni concerto quando cantiamo l’ultima canzone guardo sempre l’intero stadio. Non so se sia felicità o tristezza ma in quei momenti provo delle sensazioni indescrivibili. Quel momento finale è il più memorabile per me. Mi sento sempre travolto dalle emozioni quando mi esibisco. JM: nel nostro primo showcase ci siamo esibiti davanti a 500 fan. Il numero delle nostre esibizioni live sale e così aumenta anche la grandezza del luogo dove cantiamo. Recentemente abbiamo incontrato molti fan nel nostro Arena tour. Sono sempre commosso in questi momenti. SU: è stato molto divertente aver partecipato ai grandi festival musicali come il Summer Sonic o l’A-Nation.
-DOMANDA- l’anno scorso avete ricevuto il premio ‘Artist Of The Year’ alla più grande cerimonia di premiazione asiatica “2016 Mnet Asia Music Awards”. Avete pianto sul palco. SU: stavo ascoltando il discorso di ringraziamento e nel mentre continuavo a pensare ai ricordi di questi 7 anni fin dai giorni da trainee. Le difficoltà, le cose felici, tutti i tipi di ricordi continuavano a tornarmi in mente e mi hanno sopraffatto. Ho pianto senza accorgermene, non riuscivo a trattenermi. JK: ho pianto perché mi sono sentito così grato agli ARMY. Avevo pianificato di non piangere sul palco qualsiasi cosa sarebbe successa ma le lacrime hanno iniziato ad uscire quando ho guardato i nostri fan. Hanno sopportato le difficoltà con noi e ci hanno supportato. Ero così emozionato che ho pianto. Io… noi siamo davvero molto fortunati. RM: eravamo davvero felici e siamo andati a mangiare insieme dopo essere tornati da Hongkong! Abbiamo ordinato pasta e pizza… JH: il giorno della premiazione era vicina al compleanno di Jin hyung. V: così abbiamo celebrato entrambe le cose. J: abbiamo mangiato cose davve~ro deliziose! (faccia seria) JH: abbiamo mangiato e abbiamo parlato dei vecchi tempi. JM: è stato divertente.
-DOMANDA- oltre ad aver ricevuto questo premio, l’album coreano ha raggiunto la posizione n.26 dell’American Billboard e la n.1 nelle classifiche iTunes di 27 paesi. Il 2016 è diventato un anno indimenticabile per voi.
SU: siamo andati in paesi dall’altra parte del mondo come il Brasile e abbiamo potuto sentire l’amore dei fan. Penso che abbiamo tratto profitto da questa era. Sembra che siamo davvero fortunati. V: ma comunque… voglio ricevere ancora più amore anche in Giappone. Woof! (mette le mani come un cagnolino e finge di mordere il braccio di Jungkook, che era seduto vicino a lui) JK: (ignora V come sembra essere abituato a fare) Sì, penso anche io. RM: è davvero fantastico. Ogni volta che ci esibiamo all’estero le persone che hanno nazionalità diverse e parlano lingue diverse tutte cantano insieme a noi le nostre canzoni. V: è davvero qualcosa. RM: quest’anno una nuova era sia per noi che per i nostri fan è iniziata. JM: a dir la verità c’è un’esibizione a cui sto pensando ora. Un’esibizione che qualsiasi persona può guardare e vedere il nostro lato figo e divertente. Lavorerò duramente per raggiungere questo obiettivo. JK: voglio crescere di più! Così che questa crescita possa diventare la nostra arma.
-DOMANDA- il vostro infinito impegno ha reso i BTS quello che sono ora. C’è qualcosa che è cambiato o qualcosa che non è cambiato da quando avete debuttato? SU: prima di tutto qualcosa che non è cambiato fin da prima del debutto è il pensiero che le nostre priorità sono cantare ed esibirci. Anche se i membri hanno qualcosa che vogliono fare, tutti pensiamo prima alla strada da prendere come gruppo. Penso che questa sia una delle nostre forze. RM: e un’altra cosa è l’allenamento. Primo provare e secondo provare. Se prima ci servivano 10 volte per fare qualcosa adesso ce ne servono solo 5. Penso che ora riusciamo in modo più efficiente.
-DOMANDA- vedendo le vostre performance possiamo notare le coreografie intense. Sembra abbastanza stancante. SU: (con una faccia seria) onestamente è davvero dura. TUTTI: (risate) RM: ma l’allenamento così duro è quello che ci ha portati fino a qui quindi non possiamo fermarci. V: non dobbiamo fermarci!!
-DOMANDA- vorremmo consigliarvi di fermarvi e riposare ogni tanto. SU: dobbiamo continuamente esibirci con canzoni con coreografie intense quindi è molto stancante. Fino ad un anno fa mi allenavo inconsciamente ma poi ho capito che se continuavo in quel modo avrei potuto danneggiare il mio corpo. Quindi ora prendo prodotti per la salute e degli integratori e mi prendo più cura del mio corpo. JK: devi far aumentare la tua resistenza. SU: esatto.
-DOMANDA- tornando a quello di cui stavamo parlando prima, c’è qualcosa che è cambiato? V: quando ho debuttato non sapevo fare niente. Non sapevo fare niente oltre a fare al meglio quello che mi veniva detto di fare. Ma ora lo faccio capendo il significato e pensando alla mia maniera. JK: Uhm… ora penso più profondamente. Invece di considerarlo un cambiamento direi che è più la mia mentalità che è maturata. JM: anche i miei pensieri sui fan e sulle esibizioni sono cambiati. JH: la mia crescita personale, il mio atteggiamento nei confronti delle esibizioni, i fan e molte altre cose sono cambiate. Sono anche consapevole che “sono un professionista”. JM: “sono un professionista”… esatto. Anche l’aspetto di tutti è cambiato. RM: sembra che quando eravamo trainee il nostro modo di cantare, ballare e il senso della moda erano un casino (ride). Ma penso che ora sembriamo tutti delle celebrità.
-DOMANDA- continuerete a crescere come artisti e sarete i BTS che “si alzano” anche in futuro. [N.B: riferito al titolo della canzone “진격의 방탄” (Attack On Bangtan/Rise Of Bangtan)] J: continueremo a salire. RM: non possiamo fermarci ora. (risate)
UNIT INTERVIEW
Rap Monster x Jin
-DOMANDA- luogo preferito? RM: lo studio nel palazzo della nostra compagnia. Ho messo i Bearbrick che mi piacciono su una parete, ma ultimamente non c’è più spazio quindi li ho messi nella mia stanza. J: ne ha abbastanza. (risate) RM: prima non riuscivo a capire perché le persone collezionano cose ma ora… J: ne hai molti vero? (risate). Il mio luogo preferito è il ristorante di carne vicino alla nostra compagnia! Mi piace molto la carne. RM: tanto per dire l’ultima volta che siamo andati a mangiare carne insieme hanno finito il petto di bovino così lui ha ordinato… J: un set completo di manzo! Ho mangiato tutto! RM: Jin hyung ha cotto la carne per noi. J: è fondamentale se ti piace la carne.
-DOMANDA- quale canzone cantereste alla ragazza che vi piace? J: sicuramente se le cantassi ‘Awake’ le piacerebbe. La guarderei negli occhi e canterei “Wide awake~ Wide awake~”… RM: (ride) J: perché ridi?! RM: stavo pensando al fatto che hai scelto una tua canzone (ride) J: allora tu cosa canteresti? RM: la inviterei al parco o lungo il fiume, mi siederei con lei su una panchina e hum… J: (guardando Rapmon) e poi canteresti ‘Reflection’ giusto? RM: la mia canzone è un po’ imbarazzante (ride). Canterei ‘A Little Girl’ (canzone che fa parte dell’OST di Reply, 1988). J: e se la ragazza scappa via? RM: se fosse così… se sono riuscito ad esprimere il mio amore allora sono soddisfatto.
Jimin x V x Jungkook
-DOMANDA- sfondo del telefono? JM: il mio è una foto dei BTS. Mi piacciono le foto in cui ci siamo tutti. Ora il mio sfondo è la foto che abbiamo fatto mentre stavamo filmando il VCR per il fanmeeting in Corea (il Muster). Prima era una foto che avevamo scattato ad un concerto ma l’ho cambiata recentemente. V: (mostrando lo schermo del suo telefono) Jjajan! Chet Baker!! JK: il mio è tutto nero. JM & V: solo nero? JK: aspettate. (prende il telefono e mostra lo schermo) Guardate. JM & V: è vero!
-DOMANDA- quale canzone cantereste alla ragazza che vi piace? V: non è una mia canzone ma… ‘I Fall In Love Too Easily’ del trombettista Chet Baker. C’è anche un film basato su questa canzone (‘Born To Be Blue’). Vorrei raccontare questo tipo di storia e consigliare questa canzone alla ragazza. JM: che figo~ Io scriverei una canzone per la persona che mi piace. JK: Anche io! Non ho ancora scritto un testo per una ragazza ma se fosse la persona che mi piace penso di poterci riuscire. JM: come verrebbe la canzone dipende dalla persona e non saprei nemmeno come riuscirebbe fino a che non l’ho scritta. Il mio tipo ideale è qualcuno che è piacevole/simpatico, qualcuno che mi fa venire voglia di rimanere insieme. (timido)
-DOMANDA- qualcosa in cui vuoi metterti alla prova quest’anno? V: punto ad essere un idol-attore! Il drama ‘Hwarang’ dove appaio sarà trasmesso presto in Giappone. Per favore guardatelo. Guardate solo me! JM: “guardate solo me” (risate). Vorrei viaggiare con la mia famiglia o i miei amici~ JK: anche questo è bello. Voglio debuttare come giocatore professionista di bowling. JM & V: ?? JK: dallo scorso novembre sto prendendo lezioni e il mio punteggio è arrivato a 240. JM: 3 mesi fa ha fatto anche peggio di me… JK: Hmm?! Io?
Suga x J-Hope
-DOMANDA- quale canzone cantereste alla ragazza che vi piace? JH: canterei ‘Sakuranbo’ di Ai Otsuka. È da molto che mi piace questa canzone. Il testo è pieno d’amore, l’atmosfera della canzone è gioiosa e si abbina alla mia personalità. Preparerei un furgone che diventa un palco quando si apre la porta, poi direi “è un evento!” e canterei la canzone solo per quella ragazza. SU: penso che direi “puoi semplicemente venire al concerto”. JH: Cosaa…?! SU: non vado al karaoke e raramente canto al di fuori di quando mi esibisco sul palco. Direi che è così perché faccio musica. JH: Okay…
-DOMANDA- qualcosa in cui vuoi metterti alla prova quest’anno? JH: voglio andare in Giappone~ SU: io voglio andare in palestra visto che non faccio nulla. Non penso di poter continuare così. JH: per quanto riguarda la musica voglio finire e pubblicare un mixtape quest’anno. E voglio migliorare anche come rapper. SU: penso che anche io dovrei fare molte canzoni belle quest’anno. Abbiamo un tour all’estero che ci aspetta per questo voglio lavorare duramente per permettere ai BTS di ricevere amore da altre persone.
-DOMANDA- sfondo del telefono? SU: (mostrando il suo telefono) questo. JH: Wow, tutto nero!! SU: non mi è mai importato degli sfondi. JH: il mio è il mio artista preferito! SU: Chi? JH: chi era…(ride) SU: non hai detto che è il tuo artista preferito? JH: improvvisamente mi sono dimenticato (ride). Ah ah, Frank Ocean! Ma lo tengo da metà anno quindi ora lo voglio cambiare. SU: ma non è il tuo artista preferito? JH: è quello che sento. (mettere) un selfie è un po’ imbarazzante quindi…”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©ChiaraC) | Trans ©ktaebwi
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Configurare un NUC con Proxmox ed Hassio (trasferendo anche la configurazione da un Raspberry)
È passato quasi un anno da quando ho scritto la guida per installare Home Assistant su Raspbarry Pi 3. In questo periodo la mia configurazione (che i curiosi possono sbirciare su GitHub) si è sempre più arricchita di package, script ed automazioni, e piano piano mi è venuta voglia di provare a trasferire la configurazione di Home Assistant su un dispositivo più performante. Ho scelto il modello più economico di Intel NUC con processore Celeron che ho trovato su Amazon, aggiunto 8 GB di RAM DDR3L ed un SSD crucial da 120 GB di quelli che in questi giorni vengono spesso segnalati sul canale Telegram @SaggeOfferte.
Come potete immaginare, una configurazione di questo tipo solo per Home Assistant è sicuramente sprecata per questo l'elemento essenziale della nostra nuova istallazione sarà Proxmox Virtual Environment. Si tratta di una distribuzione Linux basata su Debian con un kernel LTS di Ubuntu modificato, che consente l'implementazione e la gestione di macchine e contenitori virtuali. Proxmox VE si gestisce semplicemente tramite interfaccia web e contiene una shell per configurare in modo più avanzato anche da riga di comando. Proxmox ci permetterà di avere sulla stessa macchina numerosi container e macchine virtuali, ad iniziare dalla VM con Home Assistant.
L’installazione di Proxmox
Una volta assemblato l'Intel NUC (bisogna solo mettere la RAM e l'SSD) siamo pronti ad installare il sistema operativo. Per prima cosa va scaricata l'ISO dell’ultima versione di Proxmox VE dal sito ufficiale e flashata su una pendrive USB con il software gratuito Balena Etcher. A questo punto si deve collegare un monitor ed una tastiera al NUC (ma solo temporaneamente), avviando dalla USB appena creata por eseguire l’installazione e configurare i vari parametri come nelle immagini che seguono.
Impostiamo la password di root e la nostra email (servirà per ricevere eventuali avvisi), e soprattutto facciamo molta attenzione a configurare correttamente le impostazioni di rete, scegliamo un IP fisso per il NUC (facendo attenzione di riservarlo anche sul modem/router per evitare sovrapposizioni) ed impostiamo adeguatamente Gateway e server DNS indicando l’IP del router (nel mio caso 192.168.1.254).
Completata l’installazione possiamo scollegare monitor e tastiera, in quanto d’ora in poi ci collegheremo tramite interfaccia web da browser all'indirizzo https://IP_di_PROXMOX:8006. Il prossimo passo è quello di scaricare su un altro computer l'ISO Netinst di Debian e caricarla sul disco di Proxmox tramite l'interfaccia web, selezionando il disco local (nuc) nella colonna a sinistra e troveremo il pulsante Carica in quella a destra. A questo punto siamo pronti per creare la prima Virtual Machine che ospiterà Home Assistant.
Clicchiamo in alto a destra su crea VM (tasto blu con l’icona del monitor), assegnamo un nome ed un numero alla VM, impostiamo all’avvio l’ISO di Debian (precedentemente caricata), la dimensione del disco fisso da assegnare (consiglio 25/32 GB), la CPU e la RAM (minimo 2GB). Sono tutti parametri modificabili in futuro, quindi non ci si deve perdere troppo per decidere all'inizio. Non modifichiamo altro e proseguiamo fino a creare ed avviare la VM.
Se avete scelto di avviare la VM al termine della procedura guidata, questa sarà attiva poco dopo (la finestra in basso con il log vi darà indicazioni circa il progresso), altrimenti premete manualmente il tasto Avvia in alto a destra. Quindi entrate nella Console (sempre in alto a destra o dalle opzioni della colonna centrale). Se avete fatto tutto bene, la Console mostrerà l’installazione di Debian. Procedete impostando la password di root e facendo attenzione a non installare l’ambiente grafico e gli altri componenti che vengono proposti a fine della procedura guidata.
Siamo pronti ad installare docker e Hass.io nella VM di debian
Adesso che abbiamo la VM con Debian non resta che collegarci a questa tramite la console che troviamo selezionandola dalla colonna di sinistra. Volendo ci si può anche collegare tramite SSH una volta individuato l’IP assegnato alla VM.
Quando ci si è loggati, si devono dare uno per volta i seguenti comandi per installare docker e docker-ce:
apt-get install jq curl dbus socat bash avahi-daemon apt-get install -y apt-transport-https ca-certificates wget software-properties-common wget https://download.docker.com/linux/debian/gpg sudo apt-key add gpg echo "deb [arch=amd64] https://download.docker.com/linux/debian $(lsb_release -cs) stable" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/docker.list apt-get update apt-get -y install docker-ce
e infine l’ultimo comando per installare Hass.io (ovvero HomeAssistant):
curl -sL https://raw.githubusercontent.com/home-assistant/hassio-build/master/install/hassio_install | bash -s -- -m intel-nuc
Colleghiamo eventuali dispositivi USB
Attendiamo il termine dell’installazione e se abbiamo una chiavetta Z-Wave o ConBee andrá individuata ed assegnata alla VM dal menu Hardware come in figura. Consiglio inoltre di collegare anche la periferica USB con codice 8087:0aa7 (potrebbe variare sul vostro dispositivo), questa serve per assegnare il bluetooth del NUC ad Home Assistant e potrà essere utile in futuro. Fatto questo dobbiamo spegnere la VM (possiamo usare il tasto spegnimento in alto) e successivamente accenderla tramite il tasto Avvia.
Siamo pronti per ripristinare il nostro backup di Home Assistant
Ecco fatto: Home Assistant è installato e possiamo collegarci ad esso inserendo nel browser l'indirizzo http://IP-VM:8123 e ripristinare uno snapshot della nostra precedente configurazione o iniziarne una da zero seguendo la nostra guida.
Nel primo caso, si potrà dunque trasferire tutto quello che era presente in un precedente setup basato sul Raspbarry dentro la VM nel nuovo NUC nel giro di pochi minuti. Seguendo questa strada si noterà che la SmartHome sarà immediatamente molto più reattiva. E siccome vi avanzerà un Raspberry, perché non sfruttarlo per costruire una console da retrogaming?
Come usare il Bluetooth del NUC sulla VM di Home Assistant
Una cosa che mi ha fatto impazzire quando sono passato al NUC è stata sfruttare il Bluetooth interno come facevo con il Raspberry per collegarmi ad alcuni dispositivi BLE e leggerne i dati. In realtà una volta trovato come fare è piuttosto semplice, ma vi assicuro che ci ho perso un sacco di tempo. Se avete già associato il dispositivo Bluetooth nel passaggio precedente, bisogna eseguire questi comandi dentro la console della macchina virtuale:
apt-get install bluetooth systemctl start bluetooth
Verifichiamo che il bluetooth funzioni avviando una scansione dei dispositivi con il comando hcitool scan e se non ci sono errori riavviamo la VM e saremo pronti ad utilizzare il Bluetooth del NUC con HomeAssistant.
Come impostare backup periodici della VM su usb esterna
L’ultima cosa che consiglio di fare è di sfruttare il fantastico sistema di backup di Proxmox. Accediamo alla shell di Proxmox e colleghiamo una pendrive USB (io uso questa da 64 GB, ma va benissimo anche di dimensioni inferiori). Individuiamo la USB con il comandolsblk
Il risultato sarà una schermata tipo quella qui sopra, dove la mia U§SB è individuata come sdc. A questo punto dobbiamo formattarla chiamandola ad esempio Backup ed utilizzando il filesystem ext4, usando il comando nella prima riga e stando attenti ad indicare correttamente la partizione della pendrive. Il secondo comanda serve a montare il disco appena formattato:
mkfs.ext4 -n "Backup" -I /dev/sdc mount -a
Ora torniamo alla nostra interfaccia web per proseguire la configurazione dei backup automatici. Selezioniamo Datacenter dalla colonna di sinistra, indichiamo quindi il disco di backup, i giorni della settimana in cui vogliamo eseguire il backup, la modalità Snapshot e spuntiamo le VM di cui eseguirlo.
L’ultima cosa che ci è rimasta da fare è dire a Proxmox quanti backup conservare sul disco USB, onde evitare che lo spazio possa esaurirsi. Per farlo dobbiamo selezionare Datacenter nella colonna di sinistra, quindi Storage ed infine il disco backup. Premiamo su Modifica e nel pop-up che si aprirà possiamo impostare il numero massimo di backup da conservare.
Come rimuovere il messaggio errore 401 da Proxmox
Per finire vi lascio gli ultimi tre comandi che se volete potete lanciare sul terminale di Proxmox: Il primo serve per disattivare la repository commerciale, eliminando il fastidioso errore 401 che altrimenti ci troveremo nel task; il secondo attiva la community repository ed infine l'ultimo serve ad eliminare il fastidioso pop-up che visualizziamo al login che ci invita a sottoscrivere una licenza commerciale.
sed -i "s/^deb/\#deb/" /etc/apt/sources.list.d/pve-enterprise.list echo "deb http://download.proxmox.com/debian/pve stretch pve-no-subscription" > /etc/apt/sources.list.d/pve-no-enterprise.list sed -i.bak "s/data.status !== 'Active'/false/g" /usr/share/javascript/proxmox-widget-toolkit/proxmoxlib.js && systemctl restart pveproxy.service
Dopo aver dato questi 3 comandi, per vedere sparire il popup è necessario fare un login / logout prima in un’altra lingua e poi di nuovo in italiano.
Autore Davide (@daxda)
Revisori Massimiliano Latella (@lamax) Maurizio Natali (@simplemal)
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coltivare la cannabis sativa
semi autofiorenti delicious ieri sera delle famose Iene”, per scrivere presente breve articolo sulla coltivazione della canapa. A proposito della semente, prima di tutto proponiamo le nostre varietà dioiche Carmagnola e CS il quale sono come noto le più adatte every tutta l'Italia sia every la produzione di steli e per la ottima fattura ancora oggi fibra sia per la produzione vittoria infiorescenze, essendo provato il quale in umore sono nel modo che più ricche di CBD. Nel tentativo di dare una mano alle numerose nuove aziende agricole che nel 2018 coltiveranno canapa (700 secondo ConfAfricoltura), abbiamo sentito Marcello Scarcella, agronomo intenditore nella coltivazione di canapa, per farci spiegare nel modo gna tecniche di coltivazione di canapa da fiore in campo, sia per l'estrazione di cannabinoidi, che per il mercato della cannabis light. Il Governo italiano nel 1961 sottoscrivevan una convenzione internazionale chiamata Accordo Unica sulle Sostanze Stupefacenti” (seguita da quelle del 1971 e del 1988), in cui la canapa sarebbe dovuta sparire dal mondo entro 25 anni dalla sua entrata in vigore mentre nel 1975 esce la legge Cossiga” contro gli stupefacenti, e negli anni successivi gli ultimi ettari coltivati a canapa scompaiono. Recentemente la Fast Bud ha ricevuto il primo premio tuttora categoria indoor nella 5ª Cannabis Cup di Italia, celebrata in Gennaio per semi successo canapa femminizzati Roma, nel presente caso gareggiando insieme verso molte altre razza non auto-fiorenti. Si tratta del primo sequestro in provincia di Lecce successo questo tipo successo canapa indiana che già da oggi i carabinieri hanno inviato ai laboratori del Ris per i necessari riscontri scientifici sul principio attivo delle inflorescenze e sul probabile incrocio di questo tipo di canapa con le proprietà vittoria una potente pianta messicana. Alla luce di un tale assetto normativo, sembrerebbe pertanto evidente come la coltivazione di sostanze stupefacenti sia sempre penalmente illecita, del tutto a prescindere dallo scopo - eventualmente vittoria esclusivo consumo personale - della condotta. Ove pianto i semi che raccolgo nel giro vittoria qualche anno riesco ad avere una pianta il quale si adatta al mio territorio, ma continuiamo an importare varietà straniere e piantarle con il rischio di trovarci di fronte an una stagione poco favorevole. Le varietà di Cannabis Autofiorente rappresentan un'alternativa estremamente interessante per i coltivatori quale, alle prime armi, non abbiano tutte le competenze necessarie per curare e portare a fioritura completa e soddisfacente una pianta regolare. Accogliendo nel modo che istanze della difesa, il gup Maria Luisa Lo Gatto ha stabilito quale la non rilevanza penale può essere riconosciuta non solo quando le piante sono prive di principio drogante, ma anche non appena non ci siano nel modo che condizioni per creare un danno alla salute pubblica, quando la coltivazione non ha caratteristiche tali da incrementare il mercato. E' come emerge dallo studio Coldiretti "La new canapa economy" presentato al Seeds&chips 2018 di Milano, al Gate 3 del Mico (Milano Congressi), dove nello Stand S1 e' stata allestitan una mostra sui mille usi della pianta piu' versatile dell'agricoltura italiana che, grazie alle nuove tecnologie entra in tanti modi diversi nella vita quotidiana della famiglie. Dalla pianta si ottengono anche la fibra e il canapulo, residuo legnoso dello stelo, materie prime con cui si fa di tutto: tessuti, eco-mattoni isolanti per costruire case, olio (dalle proprietà analgesiche e antinfiammatorie), semi, fiori per tisane, farina, bioplastica, carta, medicinali, cosmetici. Per fornire ai vostri giovani piantini le migliori condizioni dove trascorrere i successivi 7-14 giorni, dovrete inserirli in un armadio di coltivazione sotto 18-24 ore di luce (la luce dovrebbe essere preferibilmente bianca ed le lampadine a basso consumo CFL possono fare un ottimo lavoro in queste prime fasi di vita).
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Il mio lavoro mi regala sempre grandi emozioni... poco tempo fa sono stato a San Giovanni in Fiore, una bella cittadina nella Sila Cosentina. Qui ormai da 7 anni un nutrito gruppo di amici organizza un memorial a ricordo di 5 Ragazzi che persero la vita in un brutto incidente stradale. Questi 5 ragazzi erano troppo giovani per andarsene via così in fretta. Erano amati da tutti e come tutti i giovani amavano la musica. Ogni anno, quindi, la comunità li ricorda in un evento fatto di musica, arte e sopratutto di grandissima condivisione. Per me, ricevere il loro invito a realizzare un’opera é stato importante, ho vissuto con loro qualche giorno, e ho ascoltato le loro storie e con quale forza siano stati in grado di conservare il sorriso e la voglia di fare. Con tutti loro si é lavorato insieme su un grande muro, disegnando le sagome di 5 grandi colombe colorate: é stato bellissimo. ••••• “Five Angels” - 2018, Massimo Sirelli, per @astheylikesilajam - San Giovanni in Fiore (Cs) - 100m x 4m ••••• #massimosirelli #massimosirelliart #sirelli #sirelliart #sirelliartist #ilovecalabria #sangiovanniinfiore #silajam #siñajam2018 #asthelikesilajam #graffiti #streetart #muralism #colorful #calabria #popart #love (presso San Giovanni in Fiore) https://www.instagram.com/p/BndL4pxAgPE/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1q32nae4z0xec
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Rientro domani a lavoro e sono piena, mi hanno già chiamato tre volte da quando sono in ferie per cambiarmi orari, chiedermi di fare altri turni rispetto a quelli prestabiliti e darmi compiti che non mi spettano. Mancano venticinque settimane e cinque giorni alla scadenza del mio contratto ma la voglia di mandare già ora tutto a puttane è potente in me.
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Ieri a lavoro è successa una cosa che mi ha fatto rimanere malissimo e non credo sia nemmeno regolare (infatti lunedì ho già preso appuntamento dal sindacato) e da allora provo una rabbia assurda, una sensazione di voler picchiare e tirare i colpi verso qualcosa che non credo di aver mai provato. E ovviamente la rabbia si trasforma in lacrime perché è questa la reazione da seienne che mi contraddistingue.
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Ci sono queste due sorelline che stanno in casa famiglia che tutte le volte che saluto le maestre perché vado nell'altro plesso mi abbracciano fortissimo e mi dicono "ciao tata" e mandano un bacino. Il mio cuore fa sempre un pochino crack.
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Mi sono rovinata il weekend perché credevo di aver fatto una cazzata al lavoro. Non solo non l'ho fatta ma mi hanno fatto anche i complimenti per un'altra faccenda, io mi odio.
Meno male che oggi quando esco da lavoro vado al mare così mi ci affogo 💖
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Probabilmente ho la febbre però domattina devo venire ugualmente a lavoro perché l mia collega manca e se viene una sostituta non sa dove mettere le mani e io sono già disperata perché non ho nemmeno la forza di impugnare una penna
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Oggi sono passata dallo spiegare ad un ragazzino delle medie cosa fosse il fax al cercare su Google dove dormono le zanzare perché un quattrenne non mi lasciava in pace se non risolvevo questo suo dubbio amletico
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Ho appena scritto un'email all'indirizzo istituzionale della scuola così passivo-aggressiva, piena di sottintesi ma pur mantenendo un linguaggio formale e rispettoso che mi faccio i complimenti da sola, sono troppo fiera di me.
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Nella stessa mattina ho scoperto che una delle maestre più carine dell'infanzia in cui lavoro non solo è contro l'aborto (mi ha dato informazioni su dove andare a firmare una petizione per obbligare le donne che vogliono interrompere una gravidanza ad ascoltare il battito del cuore del feto) ma anche contro i vaccini in generale, nessuno escluso.
Sono un pochino triste. Rimane una persona splendida e bravissima con i bambini, però ...
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In questi giorni sono tanto triste e in continua ricerca di affetto da parte di chiunque perché essere soli a volte fa proprio schifo
#grazie al cielo posso sfruttare i miei bimbi che vogliono sempre un sacco di abbracci#oggi li ho visti poco ed è da venerdì che non prendo in braccio quella piagnucolona della Sofy#personale#il mio anno da cs
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Vi delizio con la mia ultima storia su ig
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